C'era una volta..... il castagnotto


"C'era una volta una fanciulla gentile a cui una vecchina regalò tre frutti... una castagna, una mandorla ed una noce... ognuno dei tre frutti, all'occorrenza, avrebbe rivelato alla fanciulla il suo magico contenuto...uno splendido vestito..."

Sono giorni e giorni che ci ripenso...ma proprio non riesco a ricordare la favola della fanciulla, della castagna, della mandorla e della noce!
Ricordo solo che era la mia preferita tra quelle che mia nonna mi raccontava.... c'era una fanciulla, forse destinata a diventare principessa... e c'era una vecchina che la fanciulla aiutava in qualche modo e che in cambio della gentilezza ricevuta regalava alla ragazza i tre frutti magici... ricordo un vestito con tutti campanelli...ricordo una festa a cui dover partecipare...e ricordo, infine, un abito da sposa... ma è quanto di meglio riesca a fare!
E non c'è stato verso di trovarne traccia sul web, dove si parla di una fiaba simile, di origine tedesca (Three wishes for Cinderella), che racconta di una Cenerentola a cui il padre, di ritorno da un viaggio, regala tre noci, ognuna delle quali conteneva uno splendido abito...ma non è la stessa storia!
E soprattutto, nella mia favola, sono certa si parlasse di una castagna, di una mandorla e di una noce...
Sono giunta alla conclusione che la fantasia di mia nonna abbia dato vita alla fiaba che adoravo, magari traendo spunto da un qualche racconto della tradizione popolare...e che purtroppo, per quanti sforzi possa fare, non c'è modo che io abbia a ricordarla...
Ho pensato però che posso rendere omaggio alla tenerezza di questo vago ricordo della mia infanzia facendo a mia volta un viaggio con la fantasia, creando tre dolci che abbiano, ognuno, per protagonista uno dei frutti della storia... dedicandoli alla memoria di mia nonna che, sicuramente, avrebbe con gioia condiviso l'assaggio...
Cominciamo con il primo.


***

Non proprio un mont-blanc: c'è molto meno zucchero! Non esattamente uno zuccotto: non ho foderato lo stampo di pan di spagna e proceduto alla farcitura, piuttosto ho dato una base solida di savoiardo a quello che tutto sommato è un dolce al cucchiaio...di cui la castagna è indiscussa protagonista.


IL CASTAGNOTTO

300 gr. di marroni
80 gr. + 30 di zucchero a velo
250 ml (circa) di latte
bacca di vaniglia
250 ml. di panna da montare
savoiardi (una decina)
100 gr. circa di meringhe
30 gr. di cioccolato fondente
rum q.b.
cacao amaro q.b.

Ho intagliato i marroni e li ho lessati per circa 10 min. in acqua bollente: li ho poi sbucciati, avendo l'accortezza di tirar fuori dall'acqua calda pochi marroni per volta, poiché la sbucciatura è un'operazione che per riuscire necessita che la castagna sia bella calda....in pratica, bisogna mettere in conto di bruciarsi un pochino le mani!
Una volta pelati i marroni, li ho spezzati e messi in un pentolino con il latte e la bacca di vaniglia (io ne ho usata metà): il quantitativo di latte a cui faccio riferimento, in realtà, è puramente indicativo, perché in pratica ne serve tanto quanto ne basta per coprire completamente le castagne.
Ho portato ad ebollizione e continuato a cuocere fino a che le castagne non hanno assorbito il latte. Infine, ho passato il composto nel mixer per ottenere una crema liscia.
Alla crema ho poi aggiunto lo zucchero a velo: anche qui, il quantitativo esatto dipende dai gusti personali. Non amando la stucchevolezza del mont-blanc, io ne ho aggiunto poco, ma è chiaro che se piacesse si potrebbe andare ben oltre la dose che ho indicato.
Ho posto la crema in frigo a riposare e mi sono quindi dedicata alla preparazione delle meringhette: evito di riportare la ricetta della meringa francese, piuttosto semplice e reperibile facilmente sul web, in ogni caso io ho usato 2 albumi e circa 60 gr. di zucchero a velo per ottenere le meringhe necessarie (ed anche qualcuna in più!).
Ho proceduto poi alla "costruzione" del castagnotto: ho spennellato di olio uno stampo per zuccotto per farvi aderire la pellicola e foderarlo bene; ho spalmato la crema di marroni sul fondo e sui lati del recipiente; all'interno della crema ho posizionato le meringhette; ho cosparso le meringhe di cioccolato fondente in scaglie; ho completato con i 2/3 della panna (montata con il restante zucchero a velo) e con la rimanente crema; infine, ho chiuso con i savoiardi inzuppati in acqua e rum.
Ho posto lo stampo a riposare in freezer per circa un'ora, poi ho estratto il castagnotto e posto sul piatto di portata: ho decorato con le meringhette rimaste, alternate a ciuffi di panna, ed un tocco di polvere di cacao amaro.


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